TRIESTE – Museo Revoltella, collezione d’arte
Parliamo di Arte e del suo significato. Sono sempre più persuasa che l’Arte sia la capacità di sentire l’opera. Indipendentemente dalla notorietà della firma di paternità che porta.
Questa scultura ne è la riprova. Ubicata al Museo Revoltella di Trieste se provate a cercarla nel sito non ne troverete traccia. Evidentemente pezzi più pregiati l’hanno fatta scivolare in una linea d’ombra.
Mi riferisco all’opera di Barcaglia Donato intitolata “DONNA CHE TRATTIENE IL TEMPO”.
Fu realizzata nel 1875, in un periodo quindi successivo alla morte del Barone Pasquale Revoltella avvenuta nel 1869.
Come dice il titolo e molto brevemente, la statua raffigura una donna nell’atto di trattenere il Tempo.
Il Tempo è raffigurato da un uomo saggio con la lunga barba che imperturbabile regge in mano una clessidra puntata verso la direzione che inesorabilmente deve percorrere.
Mentre la donna si presuppone possa rappresentare la giovinezza e dai movimenti si evince l’ardore con la quale lotta per mantenere inalterato il presente.
Supposizioni o reali intenzioni dell’esecutore? Chissà.
Opera e poesia insieme, fusi nel mito e nel reale.
Quel che è certo è che è sicuramente quello di cui si parla è un tema che ci tocca da vicino. Un argomento capace di farci riflettere, di spaventarci, di proiettare la nostra mente nell’incognito del futuro. Allo stesso modo ne subiamo il fascino perché siamo davanti ad uno dei grandi temi della vita dell’uomo.
Riuscite a pensare e a percepire qualcosa di più intenso e intimamente profondo?
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